Uispress n. 10 - venerdì 4 novembre 2011 Anno XXIX
DIRITTI IN CAMPO, NUOVO PROGETTO UISP CONTRO LE DISCRIMINAZIONI. PARLA MONGI AYARI, TUNISINO CHE GRAZIE ALLO SPORTPERTUTTI HA INIZIATO A DIRE LA SUA
Fischio d’inizio per “Diritti in campo” nuovo progetto nazionale Uisp contro le discriminazioni, con l’obiettivo di mettere in fuorigioco i problemi economici e le barriere linguistiche [...]
EMERGENZA ALLUVIONI IN LIGURIA: VOLONTARIATO SPORTIVO E PROTEZIONE CIVILE. LE VOCI DAL TERRITORIO. Intervengono A. Ribolini e E. Maestrelli.
La nuova, e temuta, ondata di maltempo attesa sulla Liguria, sta provocando in queste ore i drammatici effetti previsti: Genova è sott'acqua e già si contano alcune vittime. Qual è la situazione d [...]
ACTION WEEK 2011-IL CALCIO CONTRO IL RAZZISMO IN EUROPA: ARCHIVIATA QUESTA EDIZIONE LA RETE FARE E' AL LAVORO PER LA PROSSIMA. Interviste a P. Powar e D. Conti
Archiviata la dodicesima edizione di Action Week, campagna internazionale contro il razzismo nel calcio nella quale l’Uisp è stata parte attiva in Italia, tracciamo un bilancio complessivo dell’i [...]
BILANCIO SOCIALE UISP, INIZIA LA FORMAZIONE NAZIONALE: DALL'11 AL 13 NOVEMBRE A PARMA PRIMO APPUNTAMENTO PER I DIRIGENTI DELL'AREA NORD. Intervista a S. Marchesi
Inizia l’undici novembre il percorso nazionale di formazione denominato “Bilancio sociale: una nuova identità associativa partecipata”. Il progetto, legato ai finanziamenti delle legge 3 [...]
ECOMONDO, FIERA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE, A RIMINI DAL 9 AL 12 NOVEMBRE. "LO SPORT PUO' ESSERE UN EFFICACE CANALE DI TRASMISSIONE". Interviene S. Cannavò
Dal 9 al 12 novembre si tiene alla Fiera di Rimini la 15° edizione di Ecomondo: salone internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile. All’interno dell [...]
DI PUGILATO SI MUORE? IL CASO DI UN ATLETA DI KICK BOXING RIAPRE LA DISCUSSIONE SULLA PERICOLOSITA' DI ALCUNE DISCIPLINE. Intervengono S. Sallusti e F. Biavati
Davide Giubergia, il 24enne atleta cuneese è morto in ospedale il 2 novembre. Nella notte di venerdì 28 ottobre, dopo un combattimento di kickboxing, era stato ricoverato in gravissime condizioni al [...]
FITNESS E BENESSERE: SEMINARIO A BOLOGNA IL 12 E 13 NOVEMBRE. CREARE CONTAMINAZIONI PER AUMENTARE IL BENESSERE PSICO-FISICO. Intervista a R. Scalambra
Sabato 12 e domenica 13 novembre a Bologna si terrà una convention organizzata dal dipartimento attività, Area benessere, che parte dal seguente interrogativo “Partendo dal significato di fitness, [...]
L'EROICA DAL CICLOTURISMO PASSA AL RUNNING. DOMENICA, A GAIOLE IN CHIANTI LE QUATTRO MARATONE: DUE COMPETIVIVE E DUE NON COMPETIVIVE. Interviene F.Gattarelli
Si scaldano i motori per l’Eroica Running che si svolgerà domenica 6 novembre a Gaiole in Chianti. Per il secondo anno, il gruppo "storico" dell'Eroica cicloturistica organizza una ma [...]
LA UISP PARTECIPA ALLA SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI, DAL 9 AL 27 NOVEMBRE. LO SPORTPERTUTTI PER RIDURRE L'USO DI BOTTIGLIE DI PLASTICA
La Uisp partecipa alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti indetta dal 9 al 27 novembre 2011. Si tratterà di un'azione di sensibilizzazione sull’uso consapevole dell'acqua. In pa [...]
LA UISP A SKIPASS, SALONE DEL TURISMO E DEGLI SPORT INVERNALI DI MODENA, RACCOGLIE CONSENSI E GETTA LE BASI DI NUOVE COOPERAZIONI. Interviene B. Chiavacci
Divertirsi con gli sci, vivere in libertà. E’ stato questo il file rouge del convegno “La sicurezza sulle piste. L’importanza delle società sportive e dei loro operatori”, organizzato [...]
UISP ROMA: LOTTARE CONTRO I TAGLI CHE UCCIDONO LO SPORT SOCIALE, MANTENENDO VIVA UNA TRADIZIONE DI IMPEGNO E ATTENZIONE ALL'AMBIENTE. Intervista a G. Di Girolami
L’associazionismo sportivo del Lazio ha manifestato ieri, giovedì 3 novembre, sotto la sede della Regione Lazio a Roma, contro i tagli dei contributi per gli interventi di miglioramento del livello [...]
IL VIAGGIO DEL PALLONCINO ROSSO, SIMBOLO DI EVERY ONE, LA CAMPAGNA CONTRO LA MORTALITA' INFANTILE DI SAVE THE CHILDREN, TERMINA A ROMA DOPO 13 TAPPE IN ITALIA
Dopo tredici tappe nelle città italiane e una al Festival del cinema di Roma, il viaggio del palloncino rosso, simbolo di Every One, la campagna promossa da Save the Children contro la mortalità [...]
LA CAMPAGNA UISP "UNA SPERANZA PER IL FUTURO" GIUNGE AL DECIMO ANNO. L'EDIZIONE 2012 DELL'AGENDA SPORTPERTUTTI UISP SARA' DEDICATA A GIANMARIO MISSAGLIA
Siamo al decimo anno della Campagna "Una speranza per il futuro" che l'Uisp dedica ad iniziative di solidarietà internazionale promosse da Peace Games e dirette ai bambini e ai giovani. Nell [...]
ON-LINE IL NUMERO DI NOVEMBRE DELLA RIVISTA "ATLETICA UISP", SUPPLEMENTO DI "PODISMO ATLETICA". ECCO QUALCHE ANTICIPAZIONE
La lunga via dell’atletica: la foto di copertina del nuovo numero di novembre di “Atletica Uisp” è un invito alla cauta riflessione, allo stare insieme, al correre tra cipressi e filari [...]
DONNE E SPORT: UN PERCORSO IN SALITA. LO STORICO SERGIO GIUNTINI RICOSTRUISCE LE TAPPE DI UN INTINERARIO DI LIBERAZIONE E DIRITTI
La storia dello sport femminile è fatta, forse in massima parte, dai processi che hanno interessato le trasformazioni del corpo della donna. L’affiorare progressivo di una fisicità da esibire e ut [...]
PNEUMATICI RICICLATI DIVENTANO GOMMA PER PAVIMENTAZIONI SPORTIVE. SI CHIUDE VIRTUOSAMENTE IL CICLO DI VITA DI MATERIALI CHE RAPPRESENTANO RISORSE PREZIOSE
Nelle pratiche sportive poter fare affidamento su un “terreno” sicuro sotto i piedi ha un’importanza fondamentale. Una buona aderenza, infatti, aiuta la concentrazione, rende disinvolti i movime [...]
INTERESSE GENERALE E BENI COMUNI:LA SFIDA DEL FUTURO PER TERZO SETTORE E IMPEGNO CIVILE. L'ATTUALITA' DELLA CRISI ECONOMICA RILETTA DALL'ECONOMISTA GREGORIO ARENA.
Segnaliamo la lettura di un interessante articolo a firma dell’economista Gregorio Arena pubblicato dal sito Labsus.org sul tema e sulle differenze tra interesse generale, bene comune, beni c [...]
<i>SPORT E SICUREZZA CORRE CON GLI AMANTI DEI VEICOLI A MOTORE D'EPOCA, CON LA POLIZZA DEDICATA AD AUTO E MOTO STORICHE
Informiamo tutti i Comitati e i Soci UISP che è stata rinnovata la convenzione tra Sport & Sicurezza, Agenzia generale di Carige Assicurazioni, e UISP, riservata ai soli soci UISP, riguardante la pol [...]
APPUNTAMENTI (per aggiornamenti consultare il sito www.uisp.it)
3-6 novembre Verona, 113° Fieracavalli 4 novembre Roma, Conferenza dei presidenti regionali Uisp, Centro Salesiani 6 novembre Monza, Coppa Città di Monza, Comitato Uisp Monza-Brianza 8-1 [...]
UTILITIES: LA REDAZIONE UISP E LA TUTELA DELLA PRIVACY
La redazione di UISPRESS ha sede presso la Direzione nazionale Uisp, Largo Nino Franchellucci 73, 00155 Roma. Telefono 06/43984316-340, e-mail comunicazione@uisp.it, fax 06/43984320. Uispress è una [...]
 

Fischio d’inizio per “Diritti in campo” nuovo progetto nazionale Uisp contro le discriminazioni, con l’obiettivo di mettere in fuorigioco i problemi economici e le barriere linguistiche e culturali che limitano l’accesso dei migranti allo sport. Al seminario nazionale di presentazione del progetto (Frenze, 27-28 ottobre), che coinvolgerà otto grandi città italiane, abbiamo incontrato Mongi Ayari, presente come rappresentante dell'Uisp Torino: “Ho incontrato l’Uisp Torino nell’aprile del 2009, nell’ambito di una collaborazione per il progetto Arcobaleni in campo - racconta Mongi - Ho 45 anni, sono in Italia dal 1992 e le mie origini sono tunisine. Attraverso lo sport sono riuscito ad applicare un positivo rapporto tra mente e corpo. Mens sana in corpore sano è un detto che si usa anche nel mio paese. In termini di relazioni lo sport mi ha aiutato molto ad inserirmi e a confrontarmi con tante persone. Oggi vivo con mia moglie a Torino. E’ in arrivo una bambina che dovrebbe nascere tra un mese. Ci chiediamo se sarà una cittadina italiana perché nascerà qui. Però le leggi italiane questo non lo prevedono e secondo me è profondamente ingiusto".

Che cosa ti ha colpito di più nell’Uisp?
“La possibilità di contare qualcosa, di poter votare. Venivo da un paese come la Tunisia dove l’espressione del voto non era possibile. Con l’Uisp ho imparato a decidere, a contare, a dire la mia. Oggi faccio parte del Consiglio direttivo dell’Uisp Torino”.

Al seminario di Firenze hai parlato della regola del tempo zero: che cos'è?
“E' un’usanza che mi sono portato dietro dalla Tunisia. Consiste nel far disporre le due squadre di calcio in cerchio, prima dell’inizio della partita, compreso l’arbitro e fare una breve presentazione ad alta voce: nome, cognome e che cosa si fa nella vita. Questo contribuisce ad abbassare il tasso di agonismo attraverso una conoscenza tra i singoli giocatori. Il fatto di presentarsi crea un ambiente di confidenza e stempera le animosità. Inoltre, insegna ad usare lo sport come strumento di socializzazione, che può proseguire anche al di fuori del campo, quando si sta negli spogliatoi o sotto le docce. O magari anche quando si torna a casa”.

Inoltre hai fornito alcuni consigli e linee guida per il progetto Diritti in campo: ce li puoi riassumere?
“Ho messo a disposizione la mia esperienza e le mie osservazioni attraverso Arcobaleni in campo e i progetti con le piscine a Torino. La cosa fondamentale è non lasciare le squadre di immigrati da sole, c’è sempre bisogno di un punto di riferimento, c’è bisogno di chiamare telefonicamente prima delle partite per sentire se tutto è a posto e ricordare l’appuntamento per la partita. Poi cercare di sollevare economicamente il più possibile questo tipo di squadre. Tra gli immigrati c’è chi non può permettersi di intervenire economicamente ma anche chi non vuole, perché confida in una sorta di assistenzialismo. Occorre saper intervenire e distinguere. Poi ci sono problemi di calendario: conviene rispettare abitudini e convinzioni religiose. Non conviene fare tornei durante alcuni periodi, come il Ramadam, o durante la mattinata, anche per problemi di lavoro. Esperimenti come quello di formare squadre miste, uomini e donne, va verificato caso per caso, ripettando usi e costumi. Ha funzionato, ad esempio, tra i sudamericani e non ha funzionato per i musulmani. Anche le donne chiedono ambienti protetti e separati”.

(I.M)


La nuova, e temuta, ondata di maltempo attesa sulla Liguria, sta provocando in queste ore i drammatici effetti previsti: Genova è sott'acqua e già si contano alcune vittime.
Qual è la situazione dopo le alluvioni dei giorni scorsi? “Il disagio della popolazione è ancora sotto gli occhi di tutti – dice Alessandro Ribolini, presidente Uisp Liguria – l’associazionismo sportivo e l’Uisp si sono immediatamente attivati per concorrere alle operazioni di solidarietà. Pensiamo di lanciare una raccolta fondi nazionale per provare a ristrutturare un impianto sportivo tra quelli maggiormente danneggiati nei luoghi più colpiti dall’alluvione. Il presidente Uisp La Spezia ha già incontrato il sindaco di Borghetto Vara, uno dei comuni più colpiti. Nei prossimi giorni presenteremo i dettagli e le iniziative. Per quanto riguarda l’Uisp ringrazio tutti coloro che in questi giorni ci hanno fatto sentire la loro vicinanza con molti messaggi e mail”.
La protezione civile è allertata e anche il volontariato sportivo fa la sua parte: “In questi giorni di emergenza ci siamo messi a disposizione della prefettura di La Spezia col nostro gruppo sportivo di subacquei Orca Loca sub di Carrara – spiega Enrico Maestrelli, presidente Lega attività subacquee Uisp – Speriamo che questa emergenza passi e poi faremo il punto in una iniziativa pubblica di riflessione sui temi dello sport, del volontariato e della protezione civile che terremo a Lucca il 17 novembre nell’ambito delle iniziative del salone Dire e Fare”.
Maestrelli è intervenuto mercoledi 2 novembre nel Giornale Radio Sociale: per ascoltarlo clicca qui.
Inoltre è stato ospitato da Rete 8 Abruzzo, una delle maggiori emittenti tv della regione, in una trasmissione speciale organizzata con l’Uisp Abruzzo sui temi dell’emergenza ambientale e dello sport, giovedi 3 novembre (www.uisp.it/abruzzo).

(I.M.)


Archiviata la dodicesima edizione di Action Week, campagna internazionale contro il razzismo nel calcio nella quale l’Uisp è stata parte attiva in Italia, tracciamo un bilancio complessivo dell’iniziativa insieme a Piara Powar, inglese, direttore esecutivo rete Fare-Football Against Racism Europe: “Siamo molto soddisfatti di questa edizione della campagna, abbiamo promosso attività in 40 paesi in tutta Europa e sostenuto queste attività attraverso centottanta piccoli finanziamenti ad altrettanti progetti locali, per circa 65.000 euro complessivi”.
Piara e gli altri componenti del coordinamento della Rete Fare si sono riuniti a Roma venerdi 4 novembre, in vista del congresso della rete internazionale del prossimo anno che si svolgerà in Italia: “In tutta Europa, durante i quaranta match di Champions ed Europe League, l’Uefa ha organizzato varie azioni contro il razzismo, come quella di far leggere messaggi contro le discriminazioni ai capitani delle squadre prima del fischio d’inizio”.

“Quest’anno abbiamo avuto anche la partecipazione di molte federazioni di calcio nazionali, tra cui quella italiana, che hanno coinvolto alcuni giocatori delle nazionali. Per il futuro si intende continuare su questa strada cercando di coinvolgere sempre più comunità di migranti perché, rispetto al passato, c’è stato un aumento delle associazioni antirazziste ma una sensibile diminuzione delle comunità di migranti”.
Quest’ultima considerazione chiama in causa Daniela Conti, rappresentante Uisp nella Rete Fare e presente anche lei all’incontro romano. E’ stato così anche in Italia? “Anche noi siamo soddisfatti di quanto abbiamo fatto per Action Week, insieme a decine di gruppi di tifosi e associazioni. Per quanto riguarda le comunità di migranti nel nostro paese siamo in controtendenza, ovvero ne abbiamo coinvolte in numero maggiore rispetto agli anni passati”.

(I.M.)


Inizia l’undici novembre il percorso nazionale di formazione denominato “Bilancio sociale: una nuova identità associativa partecipata”. Il progetto, legato ai finanziamenti delle legge 383 sulla promozione sociale, prevede tre appuntamenti rivolti a presidenti dei comitati regionali e territoriali e a dirigenti nazionali Uisp, per un totale di 14 persone, divisi su base territoriale. Si parte per l’appunto l’11 novembre con la tre giorni di Parma, dove saranno ospitate le delegazioni Uisp del nord. Secondo appuntamento invece a Roma dal 25 al 27 novembre per il centro e conclusione del percorso con il sud, a Napoli, dal 20 al 22 gennaio. Al termine di questa fase si aprirà poi un nuovo itinerario formativo specifico per i comitati regionali e territoriali.

A Stefania Marchesi, responsabile nazionale del progetto, abbiamo chiesto quali sono le finalità alla base dell’iniziativa.
“L’obiettivo di questa fase nazionale di formazione è quello di creare consapevolezza e attenzione su un cammino associativo nuovo. Siamo stati mossi dalla convinzione che il bilancio sociale rappresenti un’opportunità di crescita per l’associazione nel suo complesso”.

Quali sono le figure formative individuate per seguire i partecipanti al corso?
“Sul piano nazionale ci sono docenti e consulenti che hanno una formazione generale e tecnica sul tema e che negli anni hanno sviluppato esperienze di bilancio sociale in differenti realtà. Sul livello territoriale e regionale avremo invece come formatori dei dirigenti Uisp che illustreranno le esperienze di bilancio sociale già condotte in Toscana ed Emilia-Romagna e che, oltre a portare la loro esperienza, forniranno modelli con cui paragonare le varie esigenze locali”.

Da dove deriva l’attenzione della Uisp al tema del bilancio sociale?
“Tutto si basa sull’idea di costruire con i nostri dirigenti un percorso di valorizzazione delle nostre specificità e di maggiore consapevolezza dei nostri valori associativi da portare all’esterno. Non è quindi in gioco il solo valore economico, tantomeno quello esclusivo della comunicazione. Il nostro interesse deriva dall’idea di poter mettere insieme, grazie a questo strumento, tutti gli aspetti che ci caratterizzano come associazione, mostrandoci in maniera integrale nella nostra complessità a tutti quei soggetti che di fronte a noi si pongono come portatori d’interesse”.

Come proseguirà a livello regionale e territoriale questa esperienza?
“Ci saranno altri sei appuntamenti, due per ogni macroarea, destinati a venti allievi per ogni corso. Oltre alle lezioni frontali in aula ci saranno anche momenti formativi a distanza. L’idea è quella di permettere così ai partecipanti di misurare gli elementi teorici forniti in aula nella realtà concreta del territorio. Al centro di questa fase ci sarà quindi la volontà di fornire gli strumenti operativi per realizzare il cammino di cui si parlava prima. Per un’organizzazione come la Uisp, infatti, questo percorso di formazione deve rappresentare qualcosa di concreto che, partendo da ogni singolo territorio, porti infine alla realizzazione del bilancio sociale nazionale”.

(Vittorio Martone)


Dal 9 al 12 novembre si tiene alla Fiera di Rimini la 15° edizione di Ecomondo: salone internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile. All’interno della manifestazione, il 10 novembre alle ore 15, Ecopneus promuove un convegno per tracciare un primo bilancio dalla partenza del sistema di raccolta e recupero dei pneumatici fuori uso. Il responsabile del settore ambiente Uisp, Santino Cannavò, illustrerà il progetto Uisp-Ecopneus rivolto a 20.000 dirigenti e opinion leaders del settore sportivo.
Abbiamo chiesto a Santino Cannavò di anticiparci i contenuti del suo intervento al convegno.
“Nel mio intervento cercherò di chiarire perché lo sport può interessarsi al riciclo. Il motivo fondamentale - afferma Santino cannavò - è che stiamo parlando di argomenti che sono responsabilità collettiva, non solo dello sport, ma di tutti i settori della società. Per anni abbiamo condotto una politica dell’utilizzo di materie prime e fonti energetiche senza pensare che potessero finire. Il sistema di produzione ha modificato gli usi e costumi della società occidentale e determinato il nostro modello economico. Un modello che, però, è contro i limiti di sostenibilità della terra: ci ha regalato rifiuti di qualsiasi tipo che, legati all’aumento demografico, ai problemi sociali e ambientali e alla crisi economica, ci portano a superare la soglia di resistenza del sistema".

"Per questo, da cittadini e da sportivi, siamo interessati ad un ragionamento sull’uso ponderato della materia, sulle fonti di energie rinnovabili, perché parta un nuovo processo coerente con l’ecosistema: in natura non c’è rifiuto, tutto diventa risorsa. Il ciclo produttivo deve essere più coerente: una produzione che pensa a non creare rifiuti, riutilizzare o rendere riciclabile il prodotto. Il rifiuto deve rientrare nel ciclo di produzione e tornare ad essere risorsa”.

“Questo intervento non è riconducibile solo ai governi - conclude Cannavò - ma a tutti i settori della società, incluso quello dello sport. Anche noi ci siamo mossi con lo stesso spirito nella nostra riflessione interna, mirando ad una trasformazione da sport energivoro a sport sostenibile, con i nostri studi sull’impatto ambientale delle manifestazioni. Ci affianchiamo alla campagna perchè vogliamo aumentare le sinergie con altri consorzi che riciclano materie, per stimolare la domanda di prodotti riciclati. I numeri dello sport sono alti, 34 milioni di italiani svolgono pratica sportiva, il movimento dello sport è pervasivo all’interno della società, se lo sport si mette alla testa di questa battaglia può entrare molto a fondo nella società. Vogliamo trasmettere il messaggio che lo sport deve essere il più coerente possibile con i temi ambientali, con un’opera di sensibilizzazione che parta da una maggiore conoscenza dei processi naturali”.

(E.F.)


Davide Giubergia, il 24enne atleta cuneese è morto in ospedale il 2 novembre. Nella notte di venerdì 28 ottobre, dopo un combattimento di kickboxing, era stato ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale CTO di Torino.
Questa tragedia ha aperto una discussione sulla pericolosità effettiva di attività sportive come il pugilato, la kick boxing ed alcune arti marziali.
Abbiamo approfondito l'argomento con Simone Sallusti, istruttore di pugilato in una palestra popolare romana affiliata all'Uisp.

Di pugilato si muore?
"Possiamo dire serenamente che con attività come il pugilato o il kickboxing non si muore: le nuove tecnologie applicate ai guantoni, studiati per evitare traumi, oltre che ai caschi, e l’evoluzione dei regolamenti rendono queste discipline sicure. Ovviamente è importante che le società sportive rispettino le regole e garantiscano la sicurezza degli atleti. Le visite per l’abilitazione all’attività agonistica dei dilettanti sono complete e molto severe, inoltre i nuovi regolamenti sono estremamente attenti alla sicurezza, ad esempio non prevedono più il classico ko, ma basta che un atleta subisca un colpo abbastanza forte per decretare la fine dell’incontro, senza arrivare al crollo al tappeto. Quando si organizzano gli incontri è obbligatoria la presenza del medico, l’ambulanza, oltre a giudici e arbitri federali. Il ragazzo, infatti, è stato sottoposto a tutti gli interventi possibili". "C’è da segnalare, inoltre - continua Sallusti - che l’attività svolta dal ragazzo deceduto, il kick boxing light, non prevede il contatto diretto, ma viene premiato il gesto tecnico, la preparazione atletica, l’eleganza dei movimenti, il colpo è trattenuto. Quindi è difficile trovare un collegamento tra l’evento drammatico e l’incontro sostenuto”.

Franco Biavati, presidente Area discipline orientali Uisp, evidenzia un altro aspetto della questione: "Mi sembra più che altro una speculazione del sistema mediatico. Personalmente posso non avere propensione per le discipline a contatto, ma sono anche contrario alla distorsione della realtà al solo scopo di fare sensazionalismo. Queste specialità sono tra quelle con la minore incidenza di traumi ed incidenti. Sarebbe molto più utile ragionare con onestà intellettuale sul valore educativo di quel tipo di attività”.

(E.F.)


Sabato 12 e domenica 13 novembre a Bologna si terrà una convention organizzata dal dipartimento attività, Area benessere, che parte dal seguente interrogativo “Partendo dal significato di fitness, lo si può contaminare con altre discipline per costruire una proposta di fitness pulito e benessere da lanciare sul mercato?”. Il termine inglese fitness prende origine dalle scienze biologiche dove indica le capacità di un organismo di sopravvivere e di riprodursi in un determinato ambiente. L’Area benessere del Dipartimento attività ha organizzato questo seminario teorico-pratico che, partendo dalla riflessione sul significato letterale di fitness, sperimenti le possibilità di contaminazione con altre discipline per elaborare una proposta di fitness sano e di benessere, da lanciare sul mercato. Le sessioni formative tecnico-pratiche prevedono lezioni seguite da un confronto ed una analisi collegiale dei docenti e dei partecipanti allo scopo di contaminare le idee messe in campo per creare strumenti di lavoro e una proposta tecnica ed associativa originale. Il seminario è a cura di Franco Biavati, responsabile dell’Area innovazione e sviluppo, Sergio Raimondo, dell’Area innovazione e sviluppo e formatore dell’Area discipline orientali e Rita Scalambra, presidente Lega le ginnastiche Uisp.
“Il nostro obiettivo è cercare una trasversalità tra le varie discipline sportive, in vista del benessere psico-fisico della persona - afferma Rita Scalambra - In particolare, in questa occasione, punteremo l’attenzione su fitness e discipline olistiche, che hanno molto in comune lavorando entrambe su postura, equilibrio, in maniera diversa nella forma ma con le stesse intenzioni. Abbiamo quindi pensato di contaminarci per rielaborare una nuova proposta di movimento. La convention è rivolta ad operatori del settore già formati, con un ampio bagaglio di esperienza su movimento del corpo, fitness e discipline olistiche”.

Come si svolgerà il seminario?
“Ci troveremo a Bologna per studiare come mettere in parallelo i due elementi di partenza. Sabato 12 sarà una giornata di lavoro pratico: su ogni argomento si terrà lavoro pratico per un’ora seguito da una discussione. Ad ogni momento operativo seguirà il confronto teorico. Domenica 13 metteremo in fila le elaborazioni emerse il sabato per creare insieme un percorso futuro. Questo è un primo incontro da cui ci auguriamo che nascano modalità operative trasversali condivise tra i due mondi”.
Al seminario è prevista la partecipazione di circa trenta operatori. Si partirà sabato 12 novembre alle ore 11 con il lavoro sull’energia degli spazi e il laboratorio del corpo, tenuto proprio da Rita Scalambra insieme a Francesco Rossena, seguito dal momento dedicato al qi gong legato al wellness, a cura di Stefano Targa; nel pomeriggio si parlerà di postura, dal taijiquan al fitness con Gianna Sabatelli e Cristiano Verducci, per poi chiudere la giornata con l’aerobica ad alto impatto, insieme a Gisella Neri. Domenica 13 novembre invece si terrà la discussione plenaria anche sulla base del percorso formativo svolto il sabato.


Si scaldano i motori per l’Eroica Running che si svolgerà domenica 6 novembre a Gaiole in Chianti. Per il secondo anno, il gruppo "storico" dell'Eroica cicloturistica organizza una manifestazione in collaborazione con la Uisp puntando all’atletica. Alle 8 di domenica i partecipanti inizieranno la gara scegliendo due percorsi competitivi: una maratona di 42 km e una ultramaratona di 65 km, novità nel panorama senese. Partiranno insieme dalla Piazzetta di Gaiole, al 27esimo km circa la deviazione delle due competitive. Alle 9 la partenza delle due non competitive di 15 km e 6 km alle quali sono iscritti circa 200 partecipanti. Un’occasione per correre tra scenari magnifici in autunno sulle colline del Chianti.

Franco Gattarelli, organizzatore Eroica Running, consigliere provinciale Lega ciclismo Uisp : “Il primo anno abbiamo lanciato la manifestazione in via sperimentale con un percorso di 37 km e 52 partecipanti. Quest’anno, a tre giorni dalla gara, abbiamo ricevuto 117 iscrizioni. I partecipanti provengono tutti dal nord Italia: sono toscani, lombardi, veneti ed emiliani. Tra questi anche atleti del calibro di Monica Casiraghi, Francesca Marin, Roberto Damiani. Il nostro obiettivo è fare della giovane Eroica Running una manifestazione internazionale”.
Niente premi in denaro per i vincitori, solo una premiazione simbolica con prodotti della gastronomia locale come spalla di maiale, salame e salamino per i concorrenti che saliranno al podio. Per tutti, invece, una bottiglia di olio d’oliva, panforte e un portadocumenti per la pratica sportiva.
“I primi 26 km della gara – spiega Gattarelli - sono gli stessi dell’Eroica ciclistica. Poi si cambia. Tra l’altro, quest’anno c’è una porzione di percorso nuova rispetto allo scorso anno. E’ tutta tra i boschi, su strada non asfaltata”.
I partecipanti arriveranno sabato, per questo in collaborazione con il comune dopo le 21.15, presso le ex Cantine Ricasoli, è prevista la mise in scene della Compagnia teatrale La Ginestra, in onore degli “Eroi senza bici”, che presenterà “Le Storie di Calandrino” liberamente tratte dal Decameron di Boccaccio.

(L.B.)


La Uisp partecipa alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti indetta dal 9 al 27 novembre 2011.
Si tratterà di un'azione di sensibilizzazione sull’uso consapevole dell'acqua. In particolar modo, si denuncerà l’inquinamento da plastica e CO2 prodotti dall’uso di acqua minerale in bottiglia.
L’Italia è il terzo consumatore al mondo di acqua minerale, il primo in Europa. Nel 2007 ne ha consumata quasi 205 litri procapite. La maggior parte dell’acqua minerale, circa l’80%, è in bottiglie di plastica. Nel 2007 abbiamo prodotto 132.160 tonnellate di plastica e circa un milione e mezzo di CO2, sommando quella emessa per produrre le bottiglie e quella emessa per trasportarle.
Lo sport fa un uso spropositato di bottiglie di plastica. La Uisp ne è consapevole e vuole ridurre sempre di più questo uso. Giornalmente migliaia di iscritti si recano presso gli impianti sportivi Uisp per svolgere la loro attività motoria. In questa campagna gli impianti diventano i luoghi da dove avviare una riflessione sull’uso consapevole dell’acqua.
Verranno consegnate tre locandine e circa mille depliant per ogni impianto segnalato presso gli indirizzi dei 14 comitati Uisp d’Italia che si occuperanno di distribuirli dal 21 al 25 novembre 2011. Da Trieste a Messina, da Sassari a Padova. Tutta l’Italia è coinvolta.

Inoltre, la campagna cammina parallelamente ad un’altra iniziativa Uisp realizzata con Ecopneus una società senza scopo di lucro, sui temi generali del riciclo ed in particolar modo dei Pneumatici fuori uso.

L.B.


Divertirsi con gli sci, vivere in libertà. E’ stato questo il file rouge del convegno “La sicurezza sulle piste. L’importanza delle società sportive e dei loro operatori”, organizzato il 29 ottobre dall’Area neve Uisp all’interno di Skipass, il Salone del turismo e degli sport invernali di Modena.
Un parterre di prestigio al tavolo di confronto, voluto dalla Uisp, con tutti gli operatori del settore. Da Gabriele Bettelli, presidente Sport e sicurezza a Francesco Bosco, direttore sportivo invernale di Madonna di Campiglio. Da Vincenzo Manco, vicepresidente nazionale Uisp a Italo Mazzonelli, direttore sportivo invernale di Civetta e Maurizio Bonelli, presidente dell’Associazione italiana maestri di sci.
Ad introdurre i lavori è stato Bruno Chiavacci, presidente Area neve Uisp che traccia ora un bilancio: “E’ andata benissimo. Il bilancio non può che essere positivo. Non era scontato avere presenti tutti i relatori invitati al tavolo così come una grande partecipazione di pubblico”.

Qual è stata la conclusione di questo incontro?
“La nostra aspettativa era quella di creare l’opportunità per un confronto sereno tra i diversi attori che operano nel settore, in un momento tra l’altro di difficoltà economica. Ci siamo riusciti. Credo si possa dire che l’incontro abbia costituito di fatto il primo passo verso la collaborazione tra tutti, gettando le basi anche per un’eventuale intesa con l’Ansi”.

Bonelli, presidente dell’Associazione italiana maestri di sci, ha parlato di ruoli e competenze specifiche. Infatti, ha attribuito alla Uisp quello di incentivare la pratica dello sci e portare sempre più sciatori sulle piste. Cosa ne pensi?
“Gli ho scritto una lettera di ringraziamento per aver riconosciuto un ruolo importante alla Uisp, ma vorrei incontrarlo al più presto per stendere una bozza di documento per possibili collaborazioni. Sono soddisfatto però del fatto che al convegno siano emersi obiettivi comuni, non contrapposizioni. Ad esempio, una voce comune si è levata sul compito di informare e preparare i nostri atleti prima di mettere piede in pista con gli sci; innovare e rinnovare; aumentare la professionalità degli operatori; educare all’adattare la pratica sportiva sulle proprie capacità senza dimenticare che sport è anche divertimento e ambiente. Per citare Mazzonelli, ricordiamoci che chi va alla montagna, vi porta o vi trova la gioia”.

(L.B.)


L’associazionismo sportivo del Lazio ha manifestato ieri, giovedì 3 novembre, sotto la sede della Regione Lazio a Roma, contro i tagli dei contributi per gli interventi di miglioramento del livello di sicurezza degli impianti sportivi pubblici. “Questa emergenza testimonia l’incapacità di governo da parte di chi, a livello locale, aveva preso impegni che non riesce a gestire – dice Gianluca Di Girolami, commissario Uisp Roma - con il blocco dei fondi il centrodestra alla guida della giunta regionale e di quella comunale, a fronte delle difficoltà di bilancio per responsabilità del governo nazionale, mette in crisi lo sport romano e laziale. Non rispettare gli accordi sulla sicurezza degli impianti significa cancellare gli impegni di Comune e Municipi romani per quanto riguarda la programmazione degli interventi sul territorio, dove intere porzioni di esso verrebbero abbandonate a se stesse. Auspichiamo che la Regione Lazio torni sulle sue posizioni e apra un confronto col mondo sportivo”.

Di Girolami, da circa un mese, è il commissario dell’Uisp Roma, dopo le dimissioni del presidente Novelli. Qual è la situazione?
“Sto prendendo contatto con una realtà articolata e complessa ma ricca di potenzialità, di energie e di risorse umane. La storia dell’Uisp a Roma ha radici solide e antiche. Ne emerge un quadro ricco di opportunità che ci fa ben sperare per il futuro. Ho incontrato dirigenti e operatori capaci e competenti. L’Uisp Roma rappresenta un serbatoio di esperienze e di buone pratiche che è un patrimonio per tutta la città. Questo è sicuramente il risultato del buon lavoro svolto dal gruppo dirigente in questi anni. Anch’io ho conosciuto anni fa l'Uisp di Roma, in occasione dell’avvio dell’esperienza dei Liberi Nantes, squadra di ragazze e ragazzi rifugiati e richiedenti asilo. Sin dal primo momento, ci misero a disposizione strutture e impianti, per quanto era nelle loro possibilità. Senza l’Uisp di Roma l’esperienza dei Liberi Nantes non avrebbe potuto iniziare il suo cammino”.
“Oggi le difficoltà per un grande ente di promozione sportiva a Roma sono evidenti – prosegue Di Girolami - le difficoltà di bilancio degli enti locali mettono a rischio la vita e la tenuta di organizzazioni sportive che, come la nostra, promuovono sport sociale e per tutti. Tutto questo acuisce anche le difficoltà nei rapporti tra associazionismo sportivo ed istituzioni come il Comune e i Municipi”.

Da dove ripartire?
“Dall’attività di base e dal rapporto con i cittadini. Faccio un esempio. Quest’anno ricorrono i quarant’anni di Corri per il Verde, storica manifestazione podistica della capitale e antesignana dell’impegno dello sport a favore dell’ambiente. Il Comune in questo caso ci è venuto incontro, i problemi sono stati in gran parte risolti anche grazie all’intervento di Alessandro Cochi, delegato allo sport capitolino. La storia di Corri per il Verde è la storia del rapporto tra la città che cresce e si espande senza regole e gli spazi di vita, di movimento e di sport dei cittadini. Corri per il Verde ha saputo canalizzare attraverso lo sport, sia la protesta sociale, sia l’impegno civico per i diritti di tutti. Ottenendo anche risultati concreti, come quello dell’occupazione di spazi verdi, ovvero di spazi liberati. Li chiamava così Giuliano Prasca, che è stato ideatore di Corri per il Verde e presidente Uisp Roma a cavallo tra gli anni ’60 e ‘70, quelli cosiddetti del sacco di Roma per colpa di palazzinari senza scrupoli. L’Uisp ha contribuito a liberare spazi e farli diventare patrimonio comune del tessuto urbano. Da qui vogliamo ripartire, da questi valori che sono la nostra storia: liberare il territorio, rilanciare in maniera nuova il rapporto tra spazio urbano e ambiente, condividere i progetti di sviluppo della nostra città in un rapporto interattivo tra cittadini, associazioni e istituzioni. Senza dimenticare che lo sport rappresenta lo strumento principe per porsi questi obiettivi di democrazia e di civiltà”. (di Francesco Sellari)


Dopo tredici tappe nelle città italiane e una al Festival del cinema di Roma, il viaggio del palloncino rosso, simbolo di Every One, la campagna promossa da Save the Children contro la mortalità infantile,sostenuta dall’Uisp, si chiude a Roma.
Venerdì 4 e domenica 6 novembre, il palloncino rosso, che rappresenta metaforicamente la vita di una bambino, da trattenere e non lasciare andare, colorerà la capitale dopo aver sfilato il 29 ottobre sul red carpet del film “Il paese delle spose infelici”, prodotto da Fandango e Rai Cinema. Il cast del film in programmazione, insieme ai testimonial dell’organizzazione, hanno percorso il tappeto rosso tenendo in mano il palloncino con la scritta “Save Me”.
Nel mondo ogni anno quasi 8 milioni di bambini sotto i 5 anni, 1 ogni 4 secondi, perdono la vita per cause facilmente prevenibili, quali complicazioni neonatali, polmonite, diarrea, malaria, morbillo. Eppure queste assurde morti si possono evitare con soluzioni semplici e a basso costo, come vaccini, zanzariere, antibiotici. Per combattere la mortalità infantile e portare assistenza nei luoghi più remoti della terra, Save the Children ha lanciato nel 2009 la Campagna Every One e ha deciso di impegnarsi concretamente a salvare ogni anno 500 mila bambini entro il 2015.
C’è ancora tempo fino a domenica 6 novembre per contribuire a salvare la vita di milioni di bambini con 2 euro inviando un sms al numero 45509 dai cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali, o chiamando lo stesso numero da rete fissa TeleTu, mentre si potrà contribuire con 2 o 5 euro chiamando da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Tiscali.

(L.B.)


Siamo al decimo anno della Campagna "Una speranza per il futuro" che l'Uisp dedica ad iniziative di solidarietà internazionale promosse da Peace Games e dirette ai bambini e ai giovani. Nell’ultima edizione abbiamo raccolto 6.500 euro che sono stati destinati al progetto “Play and work” nel campo profughi di Shu’fat (Gerusalemme Est).
L’agenda Uisp 2012 che stiamo preparando sarà dedicata a Gianmario Missaglia nel decennale della sua scomparsa. Anche per quest'anno l'Uisp ha deciso di destinare la raccolta fondi al progetto “Play and Work”, che si è arricchito di nuove attività a favore delle donne e dei bambini del campo profughi palestinese di Shu'fat, per dare continuità al suo impegno a favore della popolazione palestinese.
Il canale attraverso il quale passa la raccolta fondi è quello dell'Agenda Uisp - Sportpertutti 2012, che avrà la stessa veste editoriale dello scorso anno e che può essere prenotata dai nostri Comitati, Leghe, Aree e Coordinamenti al costo di 5 euro.
Il ricavato sarà interamente devoluto al progetto. Anche i biglietti di auguri natalizi saranno destinati a questa raccolta fondi. Le agende e i biglietti di auguri vi saranno inviate alla fine del mese di novembre 2011 e avrete tutto il tempo di distribuirle ai vostri amici e interlocutori.
Informazioni e prenotazioni dell'Agenda Uisp sportpertutti 2012: Ufficio nazionale stampa e comunicazione Uisp, tel. 06-43984305, uisp@uisp.it


La lunga via dell’atletica: la foto di copertina del nuovo numero di novembre di “Atletica Uisp” è un invito alla cauta riflessione, allo stare insieme, al correre tra cipressi e filari dell’Ecomaratona del Chianti. Un buon inizio per un numero molto denso di informazioni e manifestazioni podistiche di tutt’Italia. La rivista on line, supplemento al n. 10 di Podismo Atletica, si apre con un editoriale di Donatella Vassallo, “La misura di tutte le cose”, che incrocia i temi dello sport con quelli della precarietà del futuro: “Non ditemi che dopo l’istruzione ci diranno anche quanto costa far praticare uno sport ai nostri figli. Non vorrei che un anno di atletica costasse più di un cellulare”. Nelle pagine interne viene presentata la Maratona di Pisa (18 dicembre) attraverso un’intervista ad Andrea Maggiani, del Comitato organizzatore, e la “Ciaspolada” (6 gennaio 2012) con un’esaustiva galleria fotografica delle passate edizioni. E ancora i resoconti: sia va dall’11 Maratona Dannunziana di Pescara (“Una pacifica invasione: vincono Marco D’Innocenti e Lorena Buzzelli”) al 15° Trofeo Sale e Saline dello scorso 9 ottobre a Trapani. Racconto, foto e classifiche anche della 15° Gara podistica Interforze, tenuta a Venaria (Torino) lo scorso 8 ottobre. Un lungo servizio, che richiama la foto in prima, dedicato alla 5° Ecomaratona del Chianti, tenuta il 16 ottobre, un “week end turistico-agonistico” che ha richiamato circa 2.500 iscritti. Il reportage di Denise Quintieri completa lo speciale: “Grazie Amici del Chianti – scrive la Quinteri – Grazie perché ho visto che un altro mondo pulito e bello è possibile”.

I.M.


La storia dello sport femminile è fatta, forse in massima parte, dai processi che hanno interessato le trasformazioni del corpo della donna. L’affiorare progressivo di una fisicità da esibire e utilizzare secondo canoni di comportamento e abbigliamento sempre meno condizionati dal giudizio morale e dallo sguardo maschile. Il corpo sportivo femminile concorre quindi, tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, ad abbattere i tabù sessuali e le convenzioni imposte dalla comune nozione del pudore. Lotta contro pregiudizi e stereotipi, trasgredendo i ruoli sociali precostituiti. In tal senso non deve stupire la profonda misoginia di Pierre De Coubertin per il quale lo sport femminile era “poco pratico, non interessante, anti-estetico e scorretto”. Da uomo del suo secolo proiettava sullo sport lo spirito “maschile” del suo secolo, cogliendo con preoccupazione le potenzialità antropologicamente “rivoluzionarie” dello sport femminile. Profanare un territorio virile per eccellenza quale egli reputava l’olimpismo, avrebbe potuto determinare l’avvio d’un meccanismo difficile da fermare. La donna-sportiva minacciava il primato dell’uomo, sportivo o non. Così non deve neppur sorprendere che lo sport si sia prestato alle politiche del movimento femminista e abbia avuto la sua “portabandiera” nella francese Alice Milliat. L’anti-De Coubertin, la fondatrice a Parigi, il 31 ottobre 1921, di quella Federazione Sportiva Femminile Internazionale (FSFI) subito sconfessata dal “barone olimpico”. Lo sport, insomma, ha sempre combattuto fianco a fianco con il femminismo, anche se quest’ultimo solo raramente ne ha fatto un mezzo diretto delle sue rivendicazioni. Gli basta affermarsi con gli esempi nei campi sportivi per far vincere, sullo slancio, le donne nelle urne e nei parlamenti. Grazie allo sport la donna s’accorge altresì d’avere un corpo non esclusivamente destinato a riprodurre la specie. Votato al fine sacro e tradizionale della procreazione. Essa, al contrario, può attribuirgli scopi alternativi, facendo affiorare una soggettività che si estrinseca attraverso la conquista di altri traguardi. Il corpo della donna, con lo sport, acquista piena consapevolezza dei suoi enormi orizzonti. Comprende di essere forte, resistente, capace di compiere imprese.

Per leggere l'articolo integrale di Sergio Giuntini clicca qui

(Sergio Giuntini)


Nelle pratiche sportive poter fare affidamento su un “terreno” sicuro sotto i piedi ha un’importanza fondamentale. Una buona aderenza, infatti, aiuta la concentrazione, rende disinvolti i movimenti, favorisce prestazioni elevate.
Il granulato di gomma ricavato dalla lavorazione dei pneumatici giunti a fine vita e utilizzato per le piste di atletica, con materiale da intaso nei campi in erba artificiale o nelle superfici per gli sport equestri, risponde assai bene a questa esigenza.
Le proprietà drenanti di questo materiale, unite alle capacità elastiche di assorbire gli urti, lo rendono infatti particolarmente adatto per questo tipo di impieghi.
Ecopneus, società consortile senza fine di lucro costituita dai principali produttori di pneumatici, di una quota significativa del totale di pneumatici fuori uso generati ogni anno, tramite una rete selezionata di operatori incaricati di ritirare i pneumatici usati presso circa 30.000 tra officine, ricambisti, stazioni di servizio ecc.
Il suo obiettivo è di arrivare in tempi brevi ad un recupero totale dei pneumatici fuori uso, contribuendo, al contempo, con attività di studio e di sperimentazione, a creare le condizioni idonee allo sviluppo in Italia di un moderno comparto industriale del riciclo di questi materiali.
Proprio al fine di avviare una azione concreta volta allo sviluppo delle applicazioni della gomma da riciclo dei pneumatici nel settore sportivo, è stata avviata da Ecopneus una collaborazione con l’Uisp, che porterà alla realizzazione di una indagine conoscitiva, volta ad acquisire indicazioni in merito alla conoscenza di questo materiale e delle sue potenzialità in ambito sportivo da parte di operatori del settore. Alla manifestazione fieristica nazionale sull’ambiente e il riciclo, Ecomondo, a Rimini, Ecopneus annuncerà questa importante collaborazione nell’ambito di un convegno dedicato alla tematica dei riciclo dei pneumatici, al quale parteciperà come relatore il responsabile ambiente dell'Uisp, Santino Cannavò. Lo sport rappresenta un canale formidabile di trasmissione di messaggi educativi sul tema dell’ambiente: sensibilizzare gli sportivi mostrando concretamente l’esito di un processo virtuoso di raccolta e di riciclo, può essere una strada principe per creare una coscienza civica del recupero e della salvaguardia ambientale.

Uisp ed Ecopneus ti propongono un questionario e ti chiedono pochi minuti di attenzione che serviranno a sviluppare una maggiore cultura del riciclo, nuova ricerca e nuove applicazioni per una pratica sportiva sempre più sostenibile. Per rispondere al questionario clicca qui.Grazie della collaborazione.


Segnaliamo la lettura di un interessante articolo a firma dell’economista Gregorio Arena pubblicato dal sito Labsus.org sul tema e sulle differenze tra interesse generale, bene comune, beni comuni: “La cura dei beni comuni rappresenta, ormai è evidente, la nuova sfida con cui deve misurarsi l'impegno civile nei i prossimi anni. E dovrebbe rappresentarla non soltanto per Labsus, ma anche per il mondo del volontariato e del terzo settore in genere, così come per la politica nel senso più alto del termine… Ma perché dobbiamo prenderci cura dei beni comuni? Ci sono varie possibili risposte a questa domanda”.

Per l'articolo integrale clicca qui





Informiamo tutti i Comitati e i Soci UISP che è stata rinnovata la convenzione tra Sport & Sicurezza, Agenzia generale di Carige Assicurazioni, e UISP, riservata ai soli soci UISP, riguardante la polizza per i mezzi di interesse storico o collezionistico che abbiano comunque raggiunto i 30 anni dalla data della prima immatricolazione.
Il prodotto riguarda le Auto, le Motociclette e gli Autocarri non furgonati e assicura i rischi della responsabilità civile auto. E’ altresì possibile, con preventivi a parte e specifici, integrare garanzie diverse dalla RCA quali: furto, incendio, rapina, eventi naturali, atti vandalici, tutela giudiziaria, infortunio del conducente.
Il conducente del mezzo non deve essere preventivamente indicato in polizza, la garanzia sarà valida chiunque sia alla guida del veicolo, purché in regola con le norme di circolazione stradale.
Per poter usufruire di tale polizza, il veicolo, oggetto di accertamento da parte della Lega Nazionale Automobilismo UISP che rilascerà idoneo certificato, dovrà essere in possesso dei seguenti requisiti:
- costruzione o assemblaggio del veicolo da oltre trenta anni,
- caratteristiche tecniche previste per la circolazione su strada dei veicoli in genere, registrazione al PRA,
- immatricolazione presso il D.T.T.
- autenticità del veicolo,
- stato del veicolo buono.

Per informazioni contattare Sport & Sicurezza sede di Reggio Emilia al numero di telefono 0522.267217.


3-6 novembre
Verona, 113° Fieracavalli

4 novembre
Roma, Conferenza dei presidenti regionali Uisp, Centro Salesiani

6 novembre
Monza, Coppa Città di Monza, Comitato Uisp Monza-Brianza

8-12 novembre
Celje (Slovenia), 1° prova European criterium pattinaggio figura, Lega nazionale sport ghiaccio

9 novembre
Rimini Fiera, sala Neri. Convegno "Oggi e domani: sinergie per lo sviluppo di una economia per il riciclo dei Pfu" organizzato nell'ambito di Ecomondo

10-14 novembre
Antalya (Turchia) XXII Congresso mondiale Tafisa

11 novembre
Forlì, salone comunale. Convegno Immigrazione e co-sviluppo"

11-13 novembre
Parma, Incontro macroarea nord sul bilancio sociale

13 novembre
- Prato, Corso per tecnici di judo tradizionale, Comitato regionale Toscana
- Livorno, Campionato di maraton,a Comitato regionale Toscana
- Salerno, La veleggiata delle torri, Comitato Uisp Salerno
- Pistoia, Cammina e corri contro il diabete, Comitato Uisp Pistoia

20 novembre
Bologna, Festa al quartiere Barca, Lega nazionale sport e giochi tradizionali


La redazione di UISPRESS ha sede presso la Direzione nazionale Uisp, Largo Nino Franchellucci 73, 00155 Roma. Telefono 06/43984316-340, e-mail comunicazione@uisp.it, fax 06/43984320.
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Direttore: Ivano Maiorella.
Redazione: Laura Bonasera, Elena Fiorani, Francesco Sellari.
Collaborano: Silvia Albertazzi, Francesca D'Ercole, Layla Mousa, Silvia Saccomanno Ammendola, Francesca Spanò, Elisabetta Taschini.

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