Devo rinnovare ogni anno la mia iscrizione al RAS?
Risposta del 17 ottobre 2023
Si in quanto legata all’affiliazione
La nostra contabilità la tiene il commercialista: dobbiamo comunque attivare un Contratto amministrativo gestionale?
Risposta del 17 ottobre 2023
No
Il bilancio della mia Asd/Ssd: deve seguire l’anno solare o quello sportivo?
Risposta del 17 ottobre 2023
Quanto indicato in statuto come esercizio sociale a seconda di quanto sia più consono all’organizzazione delle attività
Approvazione bilancio consuntivo e preventivo: chi deve farlo e chi è esentato?
Risposta del 17 ottobre 2023
Consuntivo tutti, anche nella forma di rendiconto di cassa.
Il preventivo è obbligatorio solo se qualificato tale da statuto, in generale è opportuno.
In futuro la mia Asd/Ssd sarà obbligata ad aprire una P.Iva. È vero?
Risposta del 17 ottobre 2023
Sì: a prevederlo sono due disposizioni.
Una è stata introdotta per le sole organizzazioni sportive ed è entrata in vigore il 17 agosto (conversione in legge del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75).
Il provvedimento prevede che “1. Le prestazioni di servizi strettamente connessi con la pratica dello sport, compresi quelli didattici e formativi, rese nei confronti delle persone che esercitano lo sport o l'educazione fisica da parte di organismi senza fine di lucro, compresi gli enti sportivi dilettantistici di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36, sono esenti dall'imposta sul valore aggiunto”. In questo caso non viene modificato l’art. 4 del Decreto IVA che viene utilizzato dalle Asd e – in virtù dell’art. 90 della Legge 289/2022 – dalle SSD per cui per alcuni sarebbe ancora possibile operare in regime di non assoggettamento ad IVA. Per altri invece affermare l’esenzione implica l’impossibilità di applicare ancora il regime di non assoggettamento ad IVA disciplinato dall’art. 4 del DPR IVA.
Per chi fruisce del servizio sportivo non cambia il costo ma da un lato cambiano gli adempimenti in capo all’organizzazione sportiva (ad esempio se l’Asd è priva di partita iva deve aprirla) e al contempo le opportunità (l’esenzione iva viene prevista anche quando il servizio viene rivolto a terzi che non sono quindi soci/tesserati).
Il secondo provvedimento (Art. 5 del DL 146/2021) riguarda la generalità degli enti non commerciali di tipo associativo che dal primo di luglio 2024 sono comunque tenuti ad aprire la partita iva con la possibilità di considerare esenti le attività istituzionali svolte dietro corrispettivo specifico ai soci/tesserati (fatta eccezione per la c.d. attività del bar circolistico).
In futuro la mia Asd/Ssd sarà obbligata ad acquisire personalità giuridica. È vero?
Risposta del 17 ottobre 2023
No, è una facoltà.
La mia Asd non prevede attività didattica, né agonistica o competitiva (es. aeromodellismo), come ci comportiamo?
Risposta del 17 ottobre 2023
Si consiglia di realizzare almeno una di quelle attività: in ogni caso immagino che ci sia almeno una forma di allenamento. La disciplina menzionata resta espressamente contemplata nell’elenco delle discipline sportive riconosciute https://www.sport.governo.it/media/3685/regolamento-registro-nazionale.pdf
Le Asd/Ssd hanno l’obbligo ti tenere il registro dei volontari?
Risposta del 17 ottobre 2023
Non esiste nessun obbligo, tuttavia è opportuno conservare documentazione idonea a dimostrare che la persona ha manifestato la volontà di collaborare gratuitamente
È necessario acquisire l’autorizzazione al trattamento dati personali dei nostri soci?
Risposta del 17 ottobre 2023
Sì, è necessario acquisire il consenso.
Posso fare una Asd Aps insieme?
Risposta del 17 ottobre 2023
Si
Incompatibilità cariche sociali. Quando avviene?
Risposta del 17 ottobre 2023
Gli amministratori non possono ricoprire qualsiasi carica in altre società o associazioni sportive dilettantistiche nell'ambito della medesima Federazione Sportiva Nazionale, disciplina sportiva associata o Ente di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI e, ove paralimpici, riconosciuti dal CIP.
Posso rivolgermi ad un esterno con P.Iva anche se non ha le qualifiche certificate da un Eps?
Risposta del 17 ottobre 2023
Gli istruttori per essere qualificato come LAVORATORE SPORTIVO deve essere TESSERATO. In caso contrario non potrà accedere al sistema di agevolazioni previste per i lavoratori sportivi.
L’organismo sportivo affiliante – nel proprio regolamento di formazione – può subordinare il riconoscimento dell’attività didattica realizzata dall’istruttore in questione alla circostanza che sia in possesso di un titolo rilasciato o riconosciuto dallo stesso organismo sportivo affiliante come previsto, per esempio, dal Regolamento UISP.
Il volontario deve avere copertura assicurativa?
Risposta del 17 ottobre 2023
Il volontario delle Asd/Ssd deve essere assicurato contro il rischio responsabilità civile conseguente allo svolgimento dell’attività di volontariato
Certificato medico: devo averlo in originale?
Risposta del 17 ottobre 2023
Non abbiamo purtroppo ottenuto dal Ministero chiarimenti sulla possibilità di conservare in sede una copia del certificato medico per cui fa fede solo l’originale.
Un allenatore con CoCoCo sportivo deve comunque presentare la certificazione medica?
Risposta del 17 ottobre 2023
È necessario verificare la regolamentazione dell’organismo sportivo affiliante. Per esempio, UISP (Delibera approvata dal Consiglio Nazionale Uisp del 15/05/2021) prevede che non sia necessario richiedere il certificato medico con riferimento a “dirigente, giudice, direttore di gara, ufficiale di campo e assimilabili nonché gli allenatori, gli animatori, gli educatori, gli insegnanti, gli operatori sportivi, i tecnici, a meno che l’incarico non implichi lo svolgimento di attività sportiva, nel qual caso sono assimilati agli atleti.”
Nella palestra comunale in cui ci alleniamo non c’è il Defibrillatore, dobbiamo portarlo noi?
Risposta del 17 ottobre 2023
Sì.
Ci alleniamo in una struttura scolastica: chi deve mettere il defibrillatore? Noi, il comune o la scuola?
Risposta del 17 ottobre 2023
Negli impianti sportivi pubblici il gestore è obbligato a concedere l’utilizzo del DAE (Legge 116/2021), in quelli privati è possibile stipulare un accordo con i gestori che garantiranno la presenza di defibrillatori e relativa manutenzione.
Facciamo attività all’aperto (es. podismo e ciclismo): abbiamo l’obbligo del defibrillatore? Dove lo dobbiamo tenere?
Risposta del 17 ottobre 2023
Con riferimento alle attività in ambiente non sussiste l’obbligo legale, è una valutazione da fare però in relazione al rischio collegato allo svolgimento dell’attività e alla possibilità – o meno – di accedere a DAE presenti nella rete di assistenza. Esistono DAE facilmente trasportabili con zaino.
Ho fatto il corso DAE: sono obbligato a intervenire?
L’eventuale omesso intervento non è penalmente perseguibile non configurandosi come omissione di soccorso, trattandosi di operatore non sanitario.
È obbligatorio svolgere attività sportiva, didattica e formativa o basta solo la didattica (corsistica?)
Risposta del 17 ottobre 2023
Lo sport – nella definizione fornita dal nostro ordinamento e mutuata dalla normativa comunitaria - vede come alternativo lo svolgimento di attività didattica o competitiva.
Nelle definizioni del DLgs 36/2021 e nel regolamento RAS si parla ancora di necessità di svolgere tutte le attività (attività sportive dilettantistiche, ivi comprese la formazione, la didattica, la preparazione e l'assistenza all'attività sportiva dilettantistica) ma in fase di correttivo è stato espressamente introdotto nel DLgs 36/2021 il principio secondo cui “l'area del dilettantismo comprende le associazioni e le società di cui agli articoli 6 e 7, inclusi gli enti del terzo settore di cui al comma 1-ter, che svolgono attività sportiva in tutte le sue forme, con prevalente finalità altruistica, senza distinzioni tra attività agonistica, didattica, formativa, fisica o motoria”, affermando così l’alternativamente delle diverse attività menzionate.
Sarebbe opportuno un chiarimento ufficiale ma si ritiene che sussistano tutti gli elementi per affermare l’alternatività di tali attività.
Devo per forza prendere parte a manifestazioni sportive organizzate dal mio Ente o possono essere anche interne alla mia Asd/Ssd?
Risposta del 17 ottobre 2023
Si consiglia, laddove possibile, di partecipare ad una o più attività organizzate dall’ente affiliante. Le Asd/Ssd possono collaborare con il Comitato di riferimento per programmare e realizzare anche iniziative sportive.
Il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti) è obbligatorio? In caso va inserito nel RAS?
Risposta del 17 ottobre 2023
L'obbligo di redigere il DUVRI scatta quando si affida lo svolgimento di lavori o servizi all'interno del proprio luogo di lavoro ad un'impresa appaltatrice (es: ditta di pulizie che magari opera quando l’impianto sportivo è chiuso ma che lascia i prodotti delle pulizie all’interno dell’impianto sportivo) o anche a titolari di partita iva (ivi inclusi gli istruttori con partita iva). In questi casi il DUVRI deve essere redatto proprio dal committente che deve approntarlo per prevenire, eliminare o ridurre al minimo i rischi derivanti dall'interferenza.
L’obbligo del DVR invece si configura quando è presente un dipendente, una collaborazione amministrativo-gestionale o un CoCoCo sportivo ma in questo caso solo se supera i 5.000 euro di compensi.
Sicurezza nei luoghi di lavoro. La mia ASD ha l'obbligo della certificazione di primo soccorso e antincendio? Chi deve avere tali certificazioni? il rappresentante legale? Il DVR è obbligatorio? Chi deve farlo? Come funziona in caso di attività in una struttura comunale? Chi ha un cococo sportivo deve fare la visita medica tramite il proprio medico o la asd deve avere un medico designato? Ci sono differenze per cococo sotto i 5000 euro?
Risposta del 30 ottobre 2023
In presenza di dipendenti e cococo che operano presso la sede del committente (nello specifico cococo ordinari, cococo amministrativo-gestionali e cococo sportivi solo se superano i 5.000 euro complessivi di reddito da lavoro sportivo) si configurano i seguenti obblighi:
1) nomina e presenza degli addetti – debitamente formati e periodicamente aggiornati – al primo soccorso e all’antincendio. Il ruolo non è legato all’eventuale carica elettiva rivestita, possono essere volontari o collaboratori retribuiti;
2) nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) interno o esterno, debitamente formato e periodicamente aggiornato;
3) nomina del medico competente che sottopone il lavoratore sportivo a sorveglianza sanitaria e quindi a visita di idoneità alla mansione. In rapporto alla tipologia di attività il datore di lavoro/committente, alla luce anche di un parere formalizzato per iscritto dal consulente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, potrebbe ritenere non necessaria la sorveglianza sanitaria del medico competente;
4) nomina del preposto, debitamente formato e periodicamente aggiornato, quando esiste una figura che coordina altri collaboratori;
5) predisposizione del documento di valutazione rischi (DVR) ed eventualmente del documento di valutazione rischi da interferenza (DUVRI). Può essere chiesto al gestore dell’impianto sportivo presso cui si opera copia del proprio DVR per poterlo adattare alle proprie specificità.
In presenza di titolari di partita iva, volontari, cococo che non operano nella sede del committente e cococo sportivi con importi inferiori ai 5.000 euro (art. 33 DLgs 36/2021) si configura l’obbligo di informarli sui rischi esistenti e sulle misure di sicurezza adottate mentre tali collaboratori possono, con oneri a proprio carico, seguire corsi sulla sicurezza e assoggettarsi a sorveglianza sanitaria (ex art. 21 DLgs 81/2008).
Certificato Antipedofilia. Uno per ogni istruttore/ice o è possibile fare una richiesta collettiva per tutto il personale lavorativo? Devono averlo anche i volontari? Ha una scadenza? Entro quando e come lo devo rinnovare?
Risposta del 30 ottobre 2023
Il datore di lavoro/committente è obbligato ad acquisire il certificato penale del datore di lavoro con riferimento ai lavoratori, nel senso che in caso di omessa acquisizione è soggetto alla sanzione pecuniaria amministrativa da 10.000,00 a 15.000,00 euro. La disposizione prevede in ogni caso l’onere di richiederlo anche con riferimento ai volontari: semplicemente nel caso di omessa acquisizione in questo caso non scatta la sanzione pecuniaria. L’art. 2 DLgs 39/2014 prevede infatti che:
“1. Il certificato penale del casellario giudiziale di cui all'articolo 25 deve essere richiesto dal soggetto che intenda impiegare al lavoro una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori, al fine di verificare l'esistenza di condanne per taluno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quinquies e 609-undecies del codice penale, ovvero l'irrogazione di sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori.
2. Il datore di lavoro che non adempie all'obbligo di cui all'articolo 25-bis del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre, n. 313, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 10.000,00 a euro 15.000,00.”
Per prenotare il certificato penale del datore di lavoro è possibile usufruire del servizio on line su: https://certificaticasellario.giustizia.it/web/guest/prenotacertificato. È necessario allegare:
- fotocopia non autenticata dell'atto dal quale risulta la titolarità o la rappresentanza legale: si tratta del verbale dell'assemblea dei soci o del consiglio direttivo con cui è stata attribuita la carica di legale rappresentante;
- fotocopia del documento di identità del legale rappresentante
e risulta possibile – almeno se ne ha conferma in diversi Tribunali – presentare la domanda massiva per tutti i collaboratori.
La richiesta la presenta il committente/datore di lavoro o suo delegato e si pagano solo i diritti di segreteria (€ 3,92 per diritti di certificato). Sono esenti da imposta di bollo ASD/SSD (ex art. 27 bis tabella allegato B DPR 642/1972), e ETS (ex art. 82 del DLgs 117/2017). E’ opportuno portare il certificato di iscrizione nei relativi registri per poter fruire del beneficio dell’esenzione.
Il certificato formalmente ha la durata di sei mesi ma in realtà resta valido per tutte la durata del rapporto di lavoro. Prima di attivare una collaborazione è quindi necessario presentare l’istanza al casellario giudiziario: nelle more tra la richiesta e l’acquisizione del certificato è possibile chiedere al lavoratore una autocertificazione in merito all’insussistenza di tali precedenti penali per cui si può comunque iniziare la prestazione lavorativa.
Un dirigente di pubblica amministrazione può ricoprire il ruolo di presidente o consigliere di una Asd?
Risposta del 30 ottobre 2023
Sì, previa comunicazione all’amministrazione di appartenenza.
L’ASD che ha solo COCOCO deve aprire una posizione INPS?
Risposta del 30 ottobre 2023
No. Per i cococo apre la posizione esclusivamente il collaboratore mentre il committente gestisce gli adempimenti attraverso il cassetto previdenziale committenti gestione separata.
La nostra Asd tiene corsi in due palestre… quale dobbiamo indicare come sede lavorativa degli istruttori?
Risposta del 30 ottobre 2023
La sede in cui il lavoratore presta prevalentemente la propria attività.
I volontari vanno comunicati sul Ras?
Risposta del 30 ottobre 2023
No